In questi ultimi giorni l’Aams, Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, aggiunge altri 250 siti alla black list dei siti oscurati perchè non conformi alla normativa italiana. La black list mette in atto le disposizioni contenute nell’articolo 1 della Finanziaria del 2019 con l’obiettivo di contrastare le truffe online connesse al gioco d’azzardo.
Nonostante lo scorso 3 novembre si fosse registrato un calo dei siti oscurati, (infatti il totale dei siti oscurati ammontava a 3504, tre in meno rispetto a quanti ne sono stati calcolati alla rilevazione precedente, ovvero 3507) adesso siamo tornati a salire e il totale dei siti oscurati, aggiungendo gli ultimi 250, ora è pari a 3754.
I siti più colpiti sono ovviamente quelli senza licenza, ed in particolare Aams ha posto la sua attenzione sui siti che offrono giochi da casinò online o poker online. L’elenco dei siti oscurati, che è stato pubblicato il 28 novembre, è consultabile sul sito ufficiale dei Monopoli di Stato, ma avrà validità a partire la 9 dicembre 2011.
Nel testo della Finanziaria del 2019 sono state inserite delle disposizioni che prevedono, in particolare, l’obbligo, a carico dei fornitori di connettività alla rete Internet o dei gestori delle altre reti, di inibire, sulla base di apposita e formale comunicazione di Aams, l’autorizzazione delle reti stesse nel caso di svolgimento di giochi da parte di operatori privi di titoli autorizzatori o abilitativi o che comunque operino in violazione delle norme di legge.
L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, contrastando i siti illegali, cerca appunto di contrastare le truffe online connesse al gioco, ma gli italiani che continuano a giocare ai giochi di casinò online e di poker online su siti esteri non autorizzati sono ancora molti, anche se diminuiscono costantemente. L’applicazione delle nuove disposizioni da un lato eviterà ai giocatori italiani di correre il rischio di essere vittime di truffa, dall’altro lato metterà un freno ai danni erariali dovuti a un’eventuale evasione fiscale.