Dopo che il gioco d’azzardo online è stato liberalizzato nei casinò online italiani, nel nostro paese si sono verificati dei fenomeni che nel bene e nel male hanno favorito la crescita del settore. La crisi finanziaria degli anni recenti seguita dalle misure fiscali del governo per arginare il debito pubblico hanno aggravato una situazione che di per sé era già triste per gli italiani. Tradizionalmente è proprio nei periodi di poca fiducia nei confronti delle Istituzioni che le persone si rivolgono in massa al gioco d’azzardo, sperando nel colpo grosso che possa risolvere tutti i loro problemi.
Non sono ancora state pubblicate statistiche ufficiali relative all’intero anno ma da alcune cifre che si possono raccogliere su Internet è facile vedere che l’Italia continua ad essere una delle nazioni leader al mondo per importi totali e pro-capite spesi nel gambling con un tasso di crescita per il settore dei giochi online di casino del 10% e un totale di circa 25 miliardi di euro di fatturato. In questo, la possibilità di scommettere o giocare online, lontani da occhi indiscreti e dal giudizio altrui, timore tipicamente mediterraneo, ha sicuramente favorito l’aumentare dei canali telematici a discapito di quelli tradizionali. Anche il Governo batte cassa, non solo in forma diretta con la vendita di licenze, ma anche indirettamente tramite la tassazione di fatturati e di rapporti di lavoro.
Con le elezioni in vista, molti partiti hanno proposto nei loro programmi di fare leva proprio sulle licenze erogate dallo Stato per aumentare gli introiti e quindi ci sarà da vedere se il business del gioco online reggerà davanti a una, quasi certa, stretta fiscale o se sopravvivranno solo le realtà consolidate. Ma non è tutto oro ciò che brilla. Secondo il SIIPAC Società Italiana Intervento Patologie Compulsive il GAP Gioco d’Azzardo Compulsivo, quando si manifesta per fuga dalla realtà o per azione, trasforma il giocatore nella cosiddetta vittima da gioco ed è riconosciuto come una forma di malattia mentale.
Con l’aumentare del settore, stanno aumentando anche i numeri relativi a queste dipendenze, con l’aggravante dell’alienazione tipica delle dipendenze legate al mondo di internet. C’è da chiedersi, come contribuenti, se il guadagno economico derivante dalla liberalizzazione del mercato non avrà un costo sociale molto più alto quando le vittime da gioco dovranno essere assistite dal Servizio Sanitario Nazionale. Come sapete, si può giocare al casinò online italiano e non diventare dipendenti. Basta stare attenti a giocare una quantità di ore e di soldi ben definiti, senza esagerare e senza spendere troppi soldi. Dovete cercare di metter via dei soldi che vi servono esclusivamente per giocare.