Dopo le numerose polemiche sul garantito da 5 milioni di People’s Poker Tour di Palm Beach di qualche mese fa, oltre alla collisione presunta al tavolo finale del PPT del 2009, dalla Francia pare arrivare la notizia di attività poco chiare sulla sala da poker online. Non c’è pace per il Gruppo Partouche, alle prese con i semi di quello che potrebbe essere l’ennesimo scandalo. Stando a quanto riporta Mediapart, noto portale francese, ci sarebbero delle prove che testimoniano come su Partouche Poker.fr siano stati creati degli account a membri del gruppo stesso, i quali sarebbero stati agevolati, per così dire, con una serie di bonus che in alcuni casi hanno raggiunto le decine di migliaia di euro.
L’Arjel, l’equivalente della nostra AAMS in Francia, avrebbe già aperto le indagini per accertare la veridicità di queste accuse. Tanto che al momento sarebbero sotto la lente dell’ingrandimento qualcosa come 40 account. Tutto è nato principalmente da un account preciso, quello di ‘yozenou’, che apparterrebbe a Yohan Zenou, il quale si sarebbe visto recapitare una serie di bonus per più di 36.000 euro, a fronte di un solo deposito da 175. Proprio il cognome di Yohan ha destato i sospetti, dato che Katy Zenou è membro del consiglio del Gruppo Partouche nonché amministratrice di Partouche Gaming France. Recentemente, la Zenou ha effettuato un bonifico di 27.500 euro sul proprio conto bancario, e gli inquirenti ritengono che quel denaro provenga proprio dall’account di yozenou.
Come se non bastasse, pare addirittura che Partouche Poker non rispetterebbe gli standard tecnici e di sicurezza richiesti dall’Arjel stessa. Se le notizie dovessero essere confermate, sarebbe il terzo brutto colpo a livello mediatico per l’intero Gruppo Partouche. Prima la querelle sul montepremi garantito da 5 milioni di euro in occasione del PPT di Palm Beach dello scorso settembre, poi le recenti accuse di collisione in occasione del PPT 2009, che hanno portato la recente esclusione dei due principali protagonisti, Jean-Paul Pasqualini e Cedric Rossi, dalle classifiche del GPI. Pur con il controllo di ARJEL, l’autorità di controllo sul gioco d’azzardo in Francia sembra proprio che su PartouchePoker siano stati commessi illeciti dai dipendenti stessi della poker online room.
I dipendenti avrebbero potuto creare account fasulli, a nome dei propri parenti, e sostanzialmente riempirli di soldi! Non stiamo parlando, tra l’altro, di dipendenti che svolgevano mansioni da ultima ruota del carro: i sospetti sono partiti da tale Yohan Zenou, parente stretto di Katy Zenou che è nientemeno che un membro del consiglio direttivo di PartouchePoker nonché amministratrice di Partouche Gaming France. Altre controversie riguardano il fatto che il signor Patrick Partouche possieda un account sulla piattaforma, come ammesso dagli stessi responsabili. Sembra proprio, però, che Arjel stavolta non se la berrà, e questo potrebbe essere il colpo di grazia per un Groupe Partouche già sull’orlo del precipizio. Staremo a vedere!