Party Gaming, parte della recente alleanza con BetandWin che porta ora il nome di Bwin.Party Digital Entertainment, è stata citata all’interno di un’accusa formulata ai danni di Megaupload.com, il noto sito di file hosting con base a Hong Kong che ha chiuso i battenti nei giorni scorsi.
Secondo il documento di 72 pagine che costituisce le accuse contro Megaupload redatto dal Dipartimento di Giustizia americano, Party Gaming avrebbe sborsato oltre 3 milioni di dollari per pubblicizzare i propri siti di poker online su Megaupload, a partire dal 2009.
Di tutta risposta, Bwin.Party ha immediatamente chiuso tutti i propri rapporti con Megaupload, ponendo fine al proprio contratto sugli spazi pubblicitari non appena è stata resa pubblica la notizia della chiusura del sito per ordine di un tribunale americano. Il direttore delle comunicazionie di Bwin.Party, John Sheperd, ha confermato: “Non eravamo al corrente delle attività irregolari di Megaupload”.
Nel testo dell’accusa redatto dal Dipartimento di Giustizia americano si legge: “Il contratto pubblicitario di Party Gaming con i membri di Megaupload.com ha avuto inizio il 12 novembre 2009, ed è risultato nel pagamento a quest’ultimo di oltre 3 milioni di dollari. Detto contratto era ancora in vigore fino alla data del 18 marzo 2011.”
Bwin.Party non nega di aver pagato fior di milioni per pubblicizzare i propri siti di poker online sul sito di file hosting, ma insiste di aver ricevuto garanzia dell’assenza di materiale piratato sulle pagine di detto sito.
“Il nostro contratto con Megaupload afferma che i loro contenuti non violano in alcun modo le leggi sulla proprietà intellettuale” ha affermato John Sheperd. Pertanto, Bwin.Party insiste nel dichiararsi innocente nella causa contro Megaupload, facendo notare inoltre di essere l’unica entità ad essere stata citata esplicitamente fra i capi d’accusa, quando molte altre avevano contratti pubblicitari simili al momento della chiusura del sito.