Il tesoro ha fornito spiegazioni sulle normative i materia di giochi online che hanno fatto tanto discutere durante la legge di stabilità. E ha aggiunto che rimane ferma la necessità di ulteriori valutazioni che potrebbero portare all’abrogazione della previsione di questo gioco, ovvero il poker a tre carte dal vivo. I temi su cui si è centrata la polemica, come ricorda anche il Tesoro, sono due: l’apertura delle nuove sale per il poker e le norme sulla pubblicità. Ambedue venivano prorogate, ma le proroghe sono state poi eliminate. Quindi si torna alla legge originaria e sia le sale sia le norme sulla pubblicità dovrebbero partire a gennaio. Per quanto riguarda il poker live via XX Settembre spiega che l’emendamento di proroga del termine legislativo è stato proposto dal Governo ai relatori.
Il motivo di tutto ciò è che per ragioni tecniche non si è potuto emanare il regolamento che avrebbe dovuto servire a disciplinare il nuovo gioco poker a tre carte, e comunque anche in funzione di una riflessione in corso sulla possibilità di introdurlo concretamente, soprattutto per le difficoltà dei controlli sulla regolarità del gioco, e per la prevenzione di eventuali fenomeni illeciti. Il Governo ha successivamente proposto alla Commissione Bilancio di predisporre un emendamento soppressivo, sottoscritto dai Senatori Pichetto e Bonfrisco, ed approvato in Commissione Bilancio, in quanto è emersa l’esigenza di una copertura finanziaria, al momento non disponibile.
In ogni caso c’è sempre la necessità di ulteriori valutazioni che potrebbero portare all’abrogazione della previsione di questo gioco poker a tre carte nuovo, che per la prima volta vedrebbe interagire i giocatori in modo fisico, creando le problematiche di cui abbiamo parlato prima. Invece per quanto riguarda ‘l’emendamento riguardante le proroga dell’entrata in vigore delle norme sulla pubblicità contenute nel decreto Balduzzi è di provenienza parlamentare e trovava ragione nell’esigenza tecnica di determinare meglio i presupposti applicativi delle nuove disposizioni. Il Governo ha chiesto di non inserire tale proposta nel maxiemendamento in votazione. Rimane quindi ferma al primo gennaio la decorrenza delle predette previsioni. Le sale saranno luoghi in cui dovrebbe essere possibile organizzare tornei di Poker Live con la presenza di giocatori e personale.
Data l’assenza della norma potrà essere attuato il bando per concedere mille licenze per le sale da poker a tre carte, attualmente vietate in Italia. Gli addetti del settore hanno fatto una stima, e le sale non dovrebbero essere attive se non prima di un anno. A favore di questa apertura c’è chi calcola già il gettito della rivoluzione del poker e gli introiti indotti, anche dal punto di vista lavorativo. Senza contare il brutto colpo dato al nero, che sicuramente nel gioco d’azzardo vede uno dei suoi introiti principali. Fa da contraltare a questo, però, il pericolo dell’esplosione di una bolla-giochi già minacciosamente presente in Italia, dove spesso anche chi non potrebbe permetterselo si rovina davanti alle macchinette. Sarà un bene consentirgli di farlo anche dal vivo.