Si incontranno oggi a Royal Ascot, un ippodromo fuori Londra, le delegazioni di 30 paesi per cercare di portare avanti una strategia comune nel campo del gambling online. L’Italia partecipa ma gli USA, anche se invitati, hanno deciso di non mandare una delegazione.
Nessuna sorpresa, dopo la legge anti-gambling tutti sanno quale strada ha scelto il governo Bush.
“Il gambling online è in aumento e dobbiamo fare qualcosa per regolarizzarlo” dice Jowell, ministro della cultura in UK per poi aggiungere “Cercherò di avere supporto internazionale per legalizzare l’industria”.
Pensate che negli ultimi 5 anni le scommesse online sono raddoppiate in UK. Un milione di inglesi scommette regolarmente, quasi un terzo dei 3.3 milioni di giocatori sparsi per l’Europa. La scommessa media in UK ammonta a mille sterline – quasi 1,500 euro.
La settimana scorsa la Jowell ha criticato aspramente la decisione americana di bloccare il gioco online facendo un paragone al proibizionismo degli anni ’20.