La Corte di Giustizia europea ha deciso che i legislatori di ciascun paese non possono operare discriminazioni nei confronti di operatori di gioco d’azzardo online europei che desiderano entrare nei loro mercati. È stato chiarito che è contro la legge europea rifiutare l’accesso al mercato ad operatori legittimi per “proteggere il consumatore” o “evitare frodi online”. Questa decisione, che apporterà risvolti importanti nel mondo del gambling online, nasce da episodi avvenuti proprio in Italia.
La Corte di Giustizia ha spiegato che gli operatori che si sono aggiudicati un vantaggio di diversi anni entrando in alcuni mercati prima della loro regolazione nei confronti di concorrenti esclusi ingiustamente. Questo è in violazione degli Articoli 43 CE e 49 CE, nonché del principio di par condicio. L’obiettivo di garantire continuità, stabilità finanziaria o un ritorno adeguato su investimenti passati da parte degli operatori non è accettabile come argomento di pubblico interesse.
Inoltre, la Corte di Giustizia ha affermato che in molti casi gli stati membri hanno adottato una politica di espansione delle attività di gioco d’azzardo online per godere dei benefici fiscali da esse derivanti. Queste nazioni non possono giustificare le restrizioni sulla base della riduzione delle attività di gioco allo scopo di combattere la criminalità e di proteggere i consumatori dal phishing e dalla dipendenza dal gioco.
Questa decisione della Corte di Giustizia Europea ha creato agitazioni nel mercato del gioco d’azzardo online di casa nostra. Sigrid Ligne, Segretario Generale dell’Associazione europea degli operatori del gioco d’azzardo e delle scommesse (EGBA) ha espresso commenti positivi in relazione alla decisione, affermando che ora che non ci saranno più discriminazioni nei confronti dei nuovi operatori, e grazie al rinforzo delle misure di sicurezza imposte dalla Corte di Giustizia, il gioco d’azzardo online europeo potrà crescere ed evolversi.