Il gioco da casinò più di moda tra gli high rollers di Las Vegas non è più il blackjack, ma il baccarat. E proprio in questi giorni il casinò Mgm Grand di Las Vegas si è ritrovato affollato da high rollers provenienti dalle regioni asiatiche che scommettono cifre esorbitanti per chiunque, fino a 200.000 dollari ad ogni mano. Il gioco del baccarat rappresenta circa il 60 per cento delle entrate dell’Mgm Grand di Las Vegas per quanto riguarda i giochi da tavolo ed è molto popolare anche tra i numerosi giocatori asiatici che si trovano a Las Vegas in questo periodo per celebrare il capodanno cinese.
Il casinò Mgm Grand, così come gli altri casinò di Las Vegas, hanno aumentato di molto il loro fatturato proveniente dal gioco del baccarat in cui i giocatori scommettono grosse cifre e spesso la puntata minima è di 10.000 dollari. L’anno scorso, i 24 casinò di Las Vegas che offrivano la possibilità di giocare al baccarat, per un totale di 258 tavoli, hanno incassato 1 miliardo e 270 milioni di dollari. Cifra molto più alta rispetto a quanto ha fatto incassare invece il gioco del blackjack che è offerto da ben 151 casinò, per un totale di 2.810 tavoli, ovvero un miliardo e 30 milioni di dollari.
Insomma, pare che senza il gioco del baccarat i guadagni di Las Vegas cadrebbero a picco e sopratutto senza i giocatori high rollers, chiamati “balene”, che non si fanno nessun problema nel puntare cifre che per molti rappresentano i risparmi di una vita. Il gioco più redditizio in assoluto resta però la slot machine, che solo nello stato del Nevada sono 165.000 sparse in diversi luoghi pubblici, dai casinò ai bar, dai distributori di benzina agli aeroporti. Anche in Italia, come in tanti altri paesi, i guadagni maggiori sono generati dalle slots.