Il direttore esecutivo di Bwin Party, Norbert Teufelberger è riuscito a rispettare la richiesta di un colloquio con i rappresentanti della Belgium Gambling Commission dopo le numerose notizie di stampa apparse ieri a seguito della conferenza di Bruxelles. Il gruppo bwin.party conferma quello che i testimoni diretti avevano già chiarito ieri in serata, vedi il consulente italiano della Mag, Carmelo Mazza che era presente all’evento Egba: Teufelberger si è presentato volontariamente alle autorità belghe senza essere arrestato. La stampa estera ha caricato la notizia e c’è anche chi pensa che alla fine per il gruppo di gaming sia stata comunque una buona pubblicità.
La richiesta per partecipare al colloquio nasce dalla convinzione della commissione del gioco d’azzardo del Belgio che ritiene che bwin.party sia in violazione della normativa sul gambling del paese. bwin.party mantiene la posizione che agisce e ha sempre agito nel rispetto delle leggi vigenti, ribadisce il group. Secondo le fonti del colosso del gioco l’interrogatorio di ieri è durato due ore, dopo di che il signor Teufelberger, che aveva presieduto una conferenza di settore sul gioco responsabile e sulla regolamentazione ha lasciato il Belgio come previsto nei suoi programmi. Nessun arresto, quindi, nessun atto di forza. bwin.party intende continuare il suo dialogo permanente con il BGC, precisano dall’azienda.
Commentando le discussioni di ieri, Norbert Teufelberger e Jim Ryan, co-CEO, hanno dichiarato: Siamo stati in prima linea nel cambiamento normativo in Europa per diversi anni e abbiamo licenze a Gibilterra, Alderney, Danimarca, Francia, Germania, Italia e Spagna. Continuiamo a lottare per un quadro normativo negli Stati membri dell’Unione europea che sia però compatibile con il diritto comunitario. A conferma di tutto quanto comunicato da bwin party ieri avevamo raccolto la testimonianza di Carmelo Mazza, l’unico italiano che era a Bruxelles per seguire la conferenza alla quale c’era anche il co-ceo di bwin.party: Ho parlato con Norbert Teufelberger qualche minuto durante il lunch al termine della conferenza alla quale ho partecipato stamane a Bruxelles.
Era tranquillo e poi sono rimasto ancora un po’ a parlare con i colleghi prima di conoscere il fatto dalla stampa molto tempo dopo. Insomma, nessuno si è accorto di nulla e credo che il tutto era programmato. Mazza aveva già confermato che non c’è stata un’operazione pazzesca, un blitz delle forze dell’ordine, anzi buona parte dei relatori non sapeva del fermo neanche qualche ora dopo. Anche gli organizzatori sembravano tranquilli così come lo stesso Teufelberger quando ho avuto il piacere di parlarci. Dovrebbero essere quindi finiti i problemi di Bwin Party per il momento e ci auguriamo che non ne abbia altri nel futuro.