I recenti sviluppi sulla remota possibilità che almeno il poker online possa essere regolamentato in America, hanno ricevuto un impulso dal presidente e amministratore delegato dell’American Gaming Association, Frank J. Fahrenkopf Jr. La sua dichiarazione fatta al Comitato sul Commercio e la produzione, recita: “La consultazione odierna sul gioco d’azzardo via Internet ha evidenziato che il ‘gioco sicuro‘ si basa sulla regolamentazione a livello federale del poker online.
Una tale azione andrebbe a tutela dei consumatori americani, dei minori, e delle forze dell’ordine, che avrebbero il potere di chiudere i siti illegali. Inoltre creerebbe nuovi posti di lavoro e nuove entrate fiscali, in una fase storica in cui entrambi sono necessari. Le testimonianze udite oggi, e le istanze in forma scritta come la nostra, dimostrano che le nuove tecnologie impiegate nel commercio elettronico si sono rivelate efficaci nelle giurisdizioni dove il gioco su Internet è legale, come quella inglese, francese, italiana e canadese, nel prevenire attività illegali come frodi e riciclaggio, oltre a tutelare i minori.
Il Comitato oggi ha potuto esaminare le prove che milioni di giocatori online americani sono a rischio, perché si affidano a società illegali e scarsamente controllate, spesso al di fuori della giurisdizione statunitense. L’unico modo per difendere i consumatori americani e tutelare i minori è di permettere ai vari stati di regolamentare il poker online. A differenza di altre forme di gioco su Internet, il poker è essenzialmente un gioco di abilità. Il poker si gioca in competizione con altre persone, mentre le altre forme di gioco d’azzardo si basano sul rapporto tra il giocatore e il casinò.
Finalmente abbiamo visto che il sostegno del paese si è concentrato sul poker online e non sulle altre forme di azzardo via Internet.”
Ci sono stati altri dibattiti sui temi della sicurezza, ma la sua testimonianza è stata largamente positiva.