Lo Stato del Kentucky ha presentato un’azione legale per cercare di ottenere il controllo di più di 140 nomi di domini di siti per il gioco d’azzardo. Venerdì scorso, il giudice che si occupa del caso ha detto agli avvocati del Kentucky, come anche allo sciame dei legali del 141 siti web, di rallentare. Molte società internet, sia del settore dei casinò che di altri settori, aspettavano con ansia la decisione del giudice del circuito della contea di Franklin, Thomas Wingate. La decisione, tuttavia, non è arrivata. Il giudice ha piuttosto informato le parti coinvolte circa la complessità del caso.
Un caso come questo, poiché potrà creare un precedente per altri casi, non ha dei contorni chiari. Ci sono molte aree che necessitano di essere esaminate prima che venga presa una decisione. Il giudice Wingate ha dato agli avvocati dei 141 siti sette giorni di tempo per presentare i loro fascicoli legali. Dopo tale settimana si terrà un’altra udienza.
Sebbene il caso non sia stato ancora chiuso, alcune società di casinò online hanno già cominciato a bandire i cittadini del Kentucky dai loro siti, secondo quanto riferisce il portavoce del Gabinetto di Giustizia dello Stato, Jennifer Brislin.
Dopo molte pressioni sul Kentucky, che a causa dell’azione di Beshear ha cominciato ad essere considerato come un regime oppressivo al pari di quelli che governano la Cina e l’Iran, Brislin ha dichiarato che le intenzioni dello Stato non era quello di prendersi intere società, ma piuttosto di tenere i cittadini dello stato lontani dai siti illegali.
Anche altri settori al di fuori del mondo dei casinò online sono interessati a vedere i risultati del caso. Se il Kentucky otterrà il controllo sui nomi dei domini, allora niente potrà fermare gli Stati dal cercare di ottenere il controllo dei nomi di società in tutti i campi degli affari su internet.
All’inizio della giornata era stato dichiarato che si stava negoziando un accordo tra lo Stato e le società di casinò online. Non ci sono però stati progressi nelle negoziazioni e l’ulteriore settimana a disposizione, darà ad entrambe le parti la possibilità di riflettere se desiderano raggiungere un accordo su un caso così fondamentale.