Londra – Alla fine Neteller si vede costretta a sgombrare il campo in USA. L’azienda inglese chiude le operazioni americane nella giornata di oggi dopo l’arresto dei soci fondatori la settimana scorsa. Neteller è l’ennesima vittima della lotta americana contro il gambling che ha avuto inizio con l’arresto di David Carruthers di BETonSPORTS nel mese di Luglio 2019.
I due soci fondatori di Neteller, i canadesi Stephen Lawrence, 46, e John Lefebvre, 55 sono stati arrestati con l’accusa di reciclaggio di denaro sporco ossia destinato a gambling illegale. Entrambi andranno incontro ad una sentenza di 20 anni di carcere. Il problema è che Neteller non recicla denaro ma permette ai giocatori americani e quelli di tutto il mondo, di avere un web-wallet per poter giocare online. E’ proprio l’affronto di voler rimanere a tutti costi negli Stati Uniti a costare caro alla ditta inglese che aveva dichiarato più volte di voler continuare ad operare nel territorio americano.
Neteller ha dichiarato:”la decisione presa oggi è frutto di attenti studi dei mesi passati”. Secondo una fonte vicina all’azienda il business negli Stati Uniti rappresenta il 65-70% delle entrate. Continuate a leggerci e vedrete come queste operazioni che puntano ad eliminare la concorrenza straniera in USA porteranno alla nascita di siti di gioco online legati ai casino “terrestri” di Las Vegas e Atlantic City. Non solo, le licenze per l’apertura di casinò tradizionali continuano a fioccare su tutto il territorio statunitense. Non vi sembra un paradosso?