Giochi d’azzardo e concorsi eleggono definitivamente la Rete come luogo principe per “catturare” il maggior numero di appassionati del rischio. Il 2007 sarà l’anno degli skill games, concorsi in cui non conta solo la fortuna ma anche l’abilità di chi vi partecipa: carte, dama, scacchi e anche sfide peer-to-peer che presuppongono la contesa tra due soli giocatori contrapposti.
“Il Bando Aams alla luce della sentenza è più inutile di prima e i diritti acquisiti valgono zero e un bookmaker europeo ha gli stessi diritti di un operatore italiano secondo la recente sentenza della Corte Costituzionale” – ha spiegato Donato Curcio presidente del Comitato nazionale ricevitori all’automatico. La vittoria è tutta per il bookmaker inglese Stanley che potrà riaprire senza timore le oltre 300 agenzie dislocate sul territorio, chiuse ripetutamente dagli organi giudiziari con diverse motivazioni.
Dicembre da record per Microgame. In un comunicato l’azienda campana evidenzia come a dicembre il volume di scommesse raccolte abbia toccato i 42.173.838 euro (+1,85% rispetto al mese precedente) ed il numero di puntate sia salito a 5.323.601 (+10,08%).
Bilancio decisamente positivo per il comparto dei giochi in Italia nel 2019. Tra concorsi tradizionali, nuovi giochi e scommesse quest’anno la raccolta ha non solo eguagliato quella dello scorso anno ma l’ha addirittura superata di oltre 16 punti percentuali.
Sarebbero costate oltre 30 milioni di sterline (circa 44 milioni di euro) le 403 concessioni ottenute dal gruppo Gala Coral che in Italia si presenta nel settore del betting con il marchio Eurobet.(agicos)