Scusate la lunga assenza, siamo tornati e colmeremo il gap molto presto. Iniziamo subito parlando dell’ennesimo sistema per giocare alla Roulette. L’Italia ci ha regalato diverse cose belle che ci rendono la vita migliore. Ci sono i lavori artistici di Leonardo da Vinci, le svariate forme di pasta, il capolavoro letterario di Dante, “La Divina Comedia,” ed il trattato politico “Il Principe.”
Nel mondo del gioco d’azzardo, l’ Italia ci ha dato qualcosa della quale avremmo fatto volentieri a meno. Parliamo della filisofia di scommessa alla roulette conosciuta come il sistema di Fibonacci.
Il sistema funziona su una sequenza di numeri determinati matematicamente, con la progressione basata sui risultati. C’è un metodo per calcolare quali siano i numeri che dovrebbero uscire, anche se ogni sequenza inizia con 0. Il Fibonacci opera sugli stessi principi matematici usati nel conteggio delle carte di blackjack, che si presume diano credibilità al metodo.
Questo esempio non rende comunque il sistema credibile, anzi, avrebbe più successo l’idea di costruire un aliante in cemento. Vedete, a differenza del blackjack, nella Roulette la probabilità sono scritte sulla pietra. Il sistema di contare le carte è stato sviluppato per adattarsi alle probabilità di cambiamenti irregolari, per questo la strategia non può gestire probabilità statiche.
Inoltre, chiunque abbia anche un minimo di logica funzionale può capire che ogni rotazione della ruota è indipendente delle rotazioni precedenti. Anche se la ruota è manomessa, i risultati non dipenderanno da quello che è successo durante la ruotazione precedente. Ancora volta, lasciamo perdere i sistemi matematici, specialmente per la Roulette.