La Corte Suprema del Kentucky ha deciso che i gruppi di settore come iMEGA non hanno diritto a rappresentare gli operatori dei casinò online nella controversia legata alla confisca dei nomi dei domini di siti di gioco.
La Corte ha presentato su questo tema, una breve relazione di 17 pagine, che non ha tuttavia preso in considerazione la questione relativa al fatto che lo Stato abbia o meno il diritto di procedere alla confisca dei nomi dei domini.
I gruppi attivi nella difesa della libertà di internet, una delle cause che il Presidente Obama ha indicato come importanti durante la sua campagna elettorale, dicono che se lo Stato del Kentucky avrà successo, allora qualsiasi governo del mondo potrà far sparire in modo arbitrario i siti web da Internet.
Jon Fleischaker, un avvocato che rappresenta iMEGA, ha detto che la decisione della Corte è solo un questione procedurale di minore importanza, e che spera di poter sistemare velocemente la faccenda in un modo che sia soddisfacente per la Corte, così da permettere alla causa di procedere. “Considero questa decisione come uno stop tecnico assolutamente temporaneo, e mi aspetto che procederemo come suggerito dalla Corte Suprema, e presto torneremo in tribunale” ha dichiarato Fleischaker al Louisville Courier-Journal.
L’opinione espressa dalla Corte ha evidenziato che anche se alcuni argomenti contro l’attacco dello Stato verso i casinò online “possono avere un fondamento, nessuno di essi può essere preso in considerazione se non presentato da una delle parti coinvolte.”