Il tribunale di Europeo ha sostenuto le norme che liberalizzano il gioco d’azzardo online emettendo un giudizio favorevole per i bookmakers inglesi che erano stati interdetti ad operare in Italia. Allo stesso tempo, il governo polacco sta programmando di introdurre norme simili a quelle dell’ Italia.
“Le norme nazionali che proibiscono le scommesse tranne quelle autorizzate dallo stato membro, limitano la libertà dei servizi” ha detto il tribunale spiegando la decisione.
Il tribunale ha sostenuto che un operatore con licenza in uno dei membri stati dell‘UE ha il diritto alla fornitura di servizi simili in tutto il resto dell’Unione Europea. Il giudizio del tribunale appartiene ai tre bookmakers che hanno accettato scommesse in Italia per la Stanley International Betting (SIB), una ditta basata in Inghilterra. La SIB non aveva una licenza per accettare scommesse in Italia.
In Polonia, una dozzina o quasi di “allibratori” stranieri online operano senza nessun controllo. Il Ministero della Finanza sta lavorando per cambiare la legge sul gaming anche lì. Putroppo per loro il governo polacco avrebbe dovuto muoversi prima dell’entrata in Europa visto che insieme ai diritti, chi entra nella UE deve rispettare anche le regole relative al libero mercato.