Ma la legge anti-gambling americana vuole davvero proteggere i giocatori? Seguendo gli eventi degli ultimi mesi a noi non sembrerebbe. Vi ricorderete l’arresto di David Carruthers, CEO di BetOnSports, la scorsa estate? A seguito di questa iniziativa delle autorità americane, Carruthers fu costretto a dimettersi ed il bookmaker smise di accettare scommesse dai giocatori americani – facendo effettivamente crollare il business.
BetonSport si rifiuta quindi di rimborsare i giocatori americani ed ora gli avvocati cercano di tirar fuori i soldi dai conti in banca del bookmaker. Piccolo problema. I conti si trovano ad Antigua che è tuttora al centro di una disputa con gli Stati Uniti, ritenuti colpevoli di aver chiuso la porta al gambling online, una delle principali fonti di entrate del paese.(leggi anche Legge usa contro WTO)
Seguite? Antigua non vuole assolutamente dare il via libera per rilasciare i soldi del bookmaker agli Stati Uniti – specialmente dopo che gli USA hanno ripetutamente ignorato le richieste del WTO (world trade organization) riguardo la legalità dei casinò online con base ad Antigua.
Tutto questo per dimostrare cosa? Semplice, prima dell’intervento degli Stati Uniti tutti i giocatori americani con conti su BetOnSports erano in grado di prelevare le vincite. Ora che il governo americano è intervenuto uno dei bookmakers più rispettati è stato costretto a chiudere ed i giocatori non sono più in grado di accedere ai conti e ritirare soldi. Questa sarebbe chiamata protezione del giocatore? A voi i commenti.