Esperti nell’industria del gioco di azzardo hanno predetto che i cambiamenti nelle imposte sul gioco costerà agli operatori di casinò cento Millioni di Sterline nei prossimi 3 anni e questo non incoraggierà le aziende nell’industria del gioco d’azzardo online a trasferirsi in UK. Le Aziende speravano che il Cancelliere Gordon Brown avrebbe fissato un tasso d’imposta pari al 2 o 3% per incoraggiarle a tornare in Inghilterra dagli attuali paradisi fiscali di Gibilterra, Malta, e Alderney.
Invece, nel Remote Gaming Duty (Imposta sul Gioco d’Azzardo Remoto) la rata è stata fissata al 15%, al pari di quella dei bookmakers e delle sale da bingo. Rappresentanti delle aziende di gioco hanno detto che a tutti gli effetti il Cancelliere ha chiuso le porte all’industria.
Anche gli operatori di casinò si sentono traditi. Gordon Brown ha abolito la fascia d’imposta più bassa per piccoli casinò ed ha creato una fascia più alta del 50% per il super-casino progettato a Manchester ed altri otto grandi casinò in altre parti del paese. GBGC, un’impresa di ricerca e consulenza per l’industria del gioco d’azzardo, ha detto che con l’introduzione di questo alto tasso d’imposta sui casinos che generano una vincita lorda di £10m,”il Cancelliere ha garantito che i casinos in UK non avranno mai le attrazioni non-gambling che rendono I casinos di Las Vegas molto più che dei centri di solo gioco d’azzardo”.
L’Associazione del Gioco di Azzardo Remoto, che rappresenta l’industria online, ha dichiarato che a questo punto è pressochè impossibile per una operazione basata in UK competere con industrie offshore. Clive Hawkswood, il suo capo esecutivo, ha detto che il Governo “ha perduto una vera e propria opportunità per essere all’avanguardia in termini di regole internazionali”.
Ladbrokes, che ha operazioni di gioco online a Gibilterra, ha dichiarato che rimarrà offshore(all’estero). Ciaran O’Brien, un portavoce, ha dichiarato che in caso di trasferimento in UK un’azienda sarebbe in posizione svantaggiosa rispetto ad operatori in giurisdizioni estere.
L’Associazione dei Casinò Britannici ha dichiarato che questi cambiamenti costeranno agli operatori £100m nel corso di 3 anni. Penny Cobham,il presidente, ha rimarcato “I casinò più piccoli saranno colpito più fortemente con un effetto a catena sui lavori e fornitori. Non solo, tutti i casino Britannici, che hanno i più alti standard d’integrità nel mondo, saranno colpiti.”